“L’intervento di Aiuto Psicologico, non può più rifarsi agli schemi di intervento tradizionali che non contemplano una analisi socio-pedagogica, antropologica e culturale oltre che psicologica e psicoanalitica del momento storico che stiamo vivendo in occidente.
Ansie, sintomi ed angosce non devono essere incasellati di default in quadri psicopatologici che rimandano ad un passato irrisolto da indagare.
Una insicurezza esistenziale investe trasversalmente il vivere oggi, riguarda tutti.
I cambiamenti epocali, che negli ultimi venti anni hanno trasformato usi e costumi, modi di pensare ed agire, si riflettono in una rivoluzione del campo relazionale che, di fatto, ha privato i nati prima del 1995 dei riferimenti esperienziali necessari, per affrontare la realtà che il nuovo millennio ci propone.
L’insicurezza che ne deriva concretizza il sintomo.
Una personalità che già denuncia i suoi limiti nel contatto con la realtà, può precipitare nel caos, se inondata dalle cariche angosciose che si liberano dal recupero di un passato dimenticato.”
Renzo Rocca caposcuola della tecnica con la Procedura Immaginativa®
Principi
Che cos’è la Psicologia
La Psicologia è una scienza che studia il comportamento dell’uomo.
Si interessa dei processi mentali, affettivi e relazionali della persona per promuovere il miglioramento della qualità di vita.
La psicologia fonda i suoi risultati sulla ricerca scientifica.
La Psicologia nel 2019
Secondo la nostra metodologia la Psicologia nel 2019 non può prescindere dal contesto culturale e sociale odierno:
Internet e l’incontro con culture diverse,
gli intrecci umani della famiglia allargata,
impensabili fino a qualche anno fa
la società multietnica
l’aggressività dilagante
la carenza dell’educazione ai sentimenti
l’impoverimento dell’etica soppiantata da un moralismo sterile
la crisi della scuola
la crisi della sanità pubblica
la crisi della politica
tali aspetti portano a parlare di una crisi psicosociale generalizzata difficile da affrontare.
Un Io conscio che già denuncia i suoi limiti nel contatto con la realtà può precipitare nel caos se viene inondato dalle cariche angosciose di una storia dimenticata.
Cos’è l’arte pittografica
è considerata sia come comunicazione, narrazione, racconto e frutto di una coscienza condivisa della comunità.
Rivoluzione esistenziale del terzo millennio
Internet e l’incontro con culture diverse, il conseguente cambiamento dei costumi e delle modalità di relazione, gli intrecci umani della “Famiglia che cambia” sollevano interrogativi impensabili fino a qualche anno fa.
Insicurezza Esistenziale
Una insicurezza caratteristica dell’Uomo moderno che riflette uno smarrimento negato o comunque poco consapevole, per la perdita dei riferimenti esistenziali della propria storia, resi anacronistici dalle profonde trasformazioni del vivere sociale.
Ansia Psicosociale
La natura della sofferenza del terzo millennio non può essere compresa ed affrontata prescindendo dal suo inquadramento sociologico, antropologico oltre che psicopedagogico.
L’intervento terapeutico per essere efficace, a nostro avviso, non può ricondurre il quadro clinico lamentato dalla persona a classici schemi psicopatologici che richiedono il recupero e la rielaborazione di un passato irrisolto.
Il recupero del rimosso può indebolire fino allo scompenso il già precario equilibrio psichico del soggetto che necessita invece di sostegno e rinforzo delle proprie risorse di energie positive (parte sana dell’Io).
La crisi della Sanità
La sofferenza del terzo millennio invade lo studio del medico di famiglia con una frequenza calcolata nel 40% delle richieste di aiuto.
Poco riconosciuta nella sua natura psicologica dallo stesso paziente che la esprime attraverso sintomi psicosomatici e/o ipocondriaci con richieste di approfondimenti diagnostici costosi ed evidentemente inutili.
Tali quadri sintomatici non vengono inquadrati nella loro realtà psicologica che viene fraintesa dal medico stesso che non può aiutare il soggetto a comprenderne la vera natura nè ad inviarlo allo specialista idoneo.
Questa realtà brucia ogni anno quattro miliardi della spesa sanitaria italiana
La famiglia allargata
Le ricombinazioni delle famiglie tra vecchi e nuovi legami nella necessità di armonizzare continuità genitoriale e novità relazionali.
Gli intrecci che coinvolgono i rispettivi figli dei diversi rapporti producono problemi psicopedagogici del tutto nuovi di cui manca ogni riferimento esperienziale per i genitori.
La Crisi della Famiglia
Oggi i profondi cambiamenti del vivere hanno vanificato le radici dell’esperienza del passato recente e il Genitore del terzo millennio non ha più i propri punti di riferimento cui commisurare il proprio agire.
“Ai miei tempi” suona come un riferimento ai dinosauri e l’insicurezza esistenziale apre le porte del permissivismo e delle lacune educative che sottraggono al minore il motore propulsivo formativo dell’autorevolezza e della relazione genitoriale.
La Crisi della Scuola
Una scuola che risponde alle esigenze informative del piano di studi ministeriali e tralascia il piano formativo degli allievi.
Un corpo docente che manca spesso di formazione all’insegnamento a sua volta consequenziale ad una selezione sulla base di caratteristiche di idoneità personali.
La mancanza di una dialogo costruttivo e complice tra scuola e famiglia in funzione di un progetto educativo da condividersi per costruire gli adulti di domani
Salute Mentale
Con l’espressione salute mentale si fa riferimento ad uno stato di benessere emotivo e psicologico nel quale l’individuo è in grado di sfruttare le sue capacità cognitive o emozionali, esercitare la propria funzione all’interno della società, rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno, stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente, adattarsi alle condizioni esterne e ai conflitti interni (Organizzazione Mondiale della Sanità)
QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA PSICHIATRA, PSICOTERAPEUTA, PSICOLOGO, COUNSELOR?
Psichiatra
Chi è lo Psichiatra
Lo psichiatra è il laureato in medicina che si è poi specializzato in Psichiatria e Psicoterapia.
Cosa fa lo Psichiatra
Lo Psichiatra studia gli aspetti organici della mente; la sua attenzione è soprattutto ai sintomi e su di essi interviene principalmente con i farmaci.
Psicologo
Chi è Lo Psicologo
è un professionista del benessere della persona. Per diventare psicologo in Italia è necessario conseguire una laurea universitaria di cinque anni in Psicologia.
Per poter esercitare la professione è necessario, dopo la laurea, svolgere un anno di tirocinio, sostenere un Esame di Stato ed iscriversi all’Ordine degli Psicologi.
La professione di Psicologo è regolamentata a livello nazionale dalla Legge n. 56/89.
Il primo articolo della Legge riporta: “La professione di Psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità.”
Lo Psicologo: cosa fa
Le attività dello Psicologo sono quelle di favorire il cambiamento, potenziare le risorse individuali o collettive, accompagnare le persone, le coppie, le famiglie e le organizzazioni nelle diverse fasi di sviluppo e di benessere.
Gli strumenti di lavoro dello Psicologo
Lo strumento principale con cui opera lo Psicologo è il colloquio.
Si avvale anche di strumenti quali i test ed i questionari con caratteristiche di scientificità.
Chi si rivolge allo Psicologo
Si può rivolgere allo Psicologo chiunque avverta la necessità di una consulenza specialistica: la persona in difficoltà, la coppia, la famiglia che intende adottare un bambino, il genitore che desidera migliori relazioni con i figli, gli operatori scolastici e sociali per gli aspetti di apprendimento o altro, gli imprenditori o le aziende per affrontare problematiche relazionali e/o organizzative, lo sportivo per la sua preparazione psicologica.
Questi sono solo alcuni esempi tra i tanti possibili.
Dove lavora lo Psicologo
Lavora negli studi privati come Libero Professionista, nei Servizi pubblici, negli Ospedali, nei Consultori, nei Servizi per l’infanzia e adolescenza, nelle Comunità terapeutiche, nelle Residenze per anziani, nelle Scuole, ecc..
Psicoterapeuta
Chi è lo Psicoterapeuta
il professionista che dopo una Laurea in Medicina o Psicologia deve obbligatoriamente seguire dei corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano una adeguata formazione in psicoterapia, nel nostro Psicoterapia con la Procedura Immaginativa®.
Cosa fa lo Psicoterapeuta
L’attività dello Psicoterapeuta si caratterizza per offrire al paziente o al cliente un percorso di cura per affrontare le diverse forme di sofferenza psicologica, da quelle più lievi a quelle più gravi.
Counselor
Chi è Counselor
e’ il laureato in psicologia (laurea triennale o magistrale) che realizza un intervento professionale di sostegno-aiuto, inteso a guidare una persona verso una maggiore consapevolezza -conoscenza di Sé, delle proprie risorse e delle potenzialità per far fronte autonomamente ai vari problemi, conflitti esistenziali attuali, della vita quotidiana.
Cosa fa il Counselor
Si occupa di interventi più mirato sul sintomo, sul disagio espresso, sul qui ed ora, focalizzato più sul presente che sul passato e perciò più limitato nel tempo, non prevedendo una ristrutturazione della personalità.
Il counseling può essere collocato in ambito preventivo, poiché un tempestivo percorso di counseling può far evitare alla persona che vive il disagio, un eventuale progressivo rattrappimento dell’energia vitale e quindi un peggioramento della propria condizione.
Couseling con la Procedura Immaginativa Rocca Stendoro (Armando Editore 2006)
Ministero della salute
Il 19 gennaio 2019 il Ministero della Salute scrive in una nota all’UNI: “La figura del Counselor non psicologo si pone in palese sovrapposizione con quelle dello psicologo, dello psicologo psicoterapeuta, del dottore in tecniche psicologiche, del medico, del medico psichiatra, del medico psicoterapeuta”. L’attività di counseling può essere svolta soltanto da uno psicologo e ai sensi della Legge 4/2013 “è (…) tra le attività che non possono essere riconosciute ad una professione non regolamentata perché rientra nelle casistiche di sovrapposizione con professioni sanitarie”.
Metodologia
La Procedura Immaginativa®
La Procedura Immaginativa® di R. Rocca e G. Stendoro è una tecnica di intervento psicologico centrata sull’Immaginario e sulla produzione immaginativa all’interno di un rapporto umano metodologicamente orientato tra terapeuta e paziente.
Oggi la tecnica Rocca Stendoro si inquadra come “metodo psicoterapeutico post-freudiano”ad orientamento psicodinamico (in quanto interagisce e mobilizza energie psichiche) centrata su ”l’analisi della produzione e rappresentazione immaginativa”.
L’universo di sogni, ricordi, associazioni, riflessioni, energie emotive, sensazioni ed energie corporee, relazionati coi linguaggi della comunicazione conscia, preconscia, inconscia rappresentano la dialettica propulsiva della cura, oltre all’utilizzo dell’immaginario nelle sue declinazioni (onirica, procedura immaginativa® e pittografica operano nel tempo dei due inconsci coinvolti)
Ambiti di applicazione della Procedura Immaginativa®
Le applicazioni spaziano dallo sviluppo della parte sana della personalità, permettendo l’emergere e l’attuazione delle potenzialità inespresse in soggetti normali e nelle problematiche del ritardo evolutivo e dell’Handicapp, all’utilizzo in psicologia preventiva nel rinforzo delle parti sane dell’Io che può essere operato all’emergere dei primi segni di sofferenza, prevenendo l’instaurarsi di quadri francamente psicopatologici.
La relazione di valori funzionali
un rapporto intersoggettivo basato sui valori della reciproca affettività, avente funzione terapeutica, costituisce il setting terapeutico ed implica il concetto di Alleanza Terapeutica tra l’operatore e la parte sana dell’Io del paziente.
Il realizzarsi dell’alleanza terapeutica rappresenta il momento in cui il “paziente interiorizza la funzione di aiuto del terapeuta e nel terapeuta si è organizzata “un’immagine” del relazionarsi del paziente ed un ipotesi di intervento–
I tre momenti della tecnica della Procedura Immaginativa®
- Immersione nell’immaginario: nel contesto privilegiato ed autentico della relazione terapeutica (Relazione di Valori Funzionali) rappresenta il momento focale della metodologia.
- Analisi comparata della realtà: realizza il confronto dialettico riflessivo reciprocamente coinvolgente su dinamiche e situazioni realistiche alla luce di nuove aperture di senso dischiuse dal lavoro terapeutico.
- Analisi Comparata dell’Immaginario: volta alla decodificazione-chiarificazione dell’immaginato, amplia la conoscenza che il paziente ha di sé nel confronto riflessivo con il terapeuta e favorisce mutamenti, trasformazioni e armonizzazioni in cui si esprime la dialettica in divenire conscio-preconscio-inconscio.